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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

giovedì 30 luglio 2009

Notizie dal mondo

Afghanistan, i talebani: "boicottare il voto". Fatevi esplodere nelle cabine elettorali.

Esame di dialetto ai professori. Subito il commento dell'insegnante di Renzo Bossi: "Non sono terrona, lo giuro".

Iran, centinaia al cimitero, diversi arresti. La polizia stupefatta: "Non hanno opposto resistenza".

Oltre 8 milioni di poveri in Italia, soprattutto al Sud. Ottimista la Lega: "Potremmo arrivare a più di 12 milioni entro fine mandato."

Roghi in Sardegna, un arresto e indagati. Berlusconi si discolpa: "Gliel'avevo detto a Noemi di stare attenta col barbeque".

Cinema: Mercato tiene, film italiani in calo, il pubblico preferisce i blockbuster americani. Già in produzione "Natale in Vietnam" con Sylvester Stallone.

Borsellino: il fratello, sulle indagini il vento sta cambiando. Così le fiamme crescono più in fretta.

DL Anticrisi: CDM approva domani il decreto correttivo. Si erano scordati di includere le mazzette per la mafia.

Cagnolina ritrovata dopo 9 anni grazie al microchip. Bossi ottimista: "Potrebbe funzionare anche con gli immigrati."

Napoli, suicida console di Germania. Sembra che di fronte alla finestra avesse i bidoni della spazzatura.

Berlusconi: Andrò all'Aquila ogni settimana, per costruire nuove case in tempi brevissimi. La Fininvest ha vinto gli appalti, allora.

[Spinoza: Fonte d'ispirazione incontrastata.]

mercoledì 29 luglio 2009

Ora, vorrei.

Ora. In questo momento, vorrei uscire dalla porta della mia casa, oltrepassare il cancello, giungere in strada e correre, andare via, ma non verso una meta ne scappando da qualcosa. Vorrei semplicemente mettere un piede davanti l'altro, velocemente e poi ancora più veloce, andare, al ritmo di musica, la colonna della sonora mia vita, a volume sempre più alto fino a quando alzare il volume sarebbe solo lo scoppio dei timpani, a ritmo frenetico e sempre più rapido e incalzante, così come il mio passo, rapido e ferreo, falcate come ali di gabbiano, come saltare continuamente, metro dopo metro, chilometro dopo chilometro. Volare come il vento, correre verso il nulla e verso il tutto.
Correre. Vorrei, una volta tanto, essere libero.

sabato 25 luglio 2009

Coscienza

Karl: Grazie per avermi spiegato come arrivare qui, Coscienza.
Coscienza: Non è nulla.
Karl: Eppure non riesco a spiegarmi ancora il mio problema. Medico i sintomi, ma non riesco a curare la malattia.
Coscienza: Beh, è così spesso.
Karl: Forse puoi aiutarmi. E' una strana sensazione, eppure.
Coscienza: Prova a spiegare.
Karl: Hai presente come a volte ci si accorge di stare, senza motivo, ad aspettare qualcosa o qualcuno?
Coscienza: Mh...
Karl: E poi, ti chiedi cosa o chi sia, senza successo?
Coscienza: Beh, sì
Karl: Provi a dimenticarlo, ma riesci solo a perpetuare l'attesa e ti ritrovi ad attendere, comunque, ma con un peso sullo stomaco?
Coscienza: Dell'ansia...
Karl: Già. Ma non è ansia, perché il cervello non collabora, non ho nulla in mente, nulla mi turba eppure provo questo sentimento. Cos'è, secondo te?
Coscienza: E a volte ti ritrovi a guardare le stelle, e il sentimento si rifà vivo?
Karl: Sì...
Coscienza: Succede anche quando guardi le nuvole, vero?
Karl: Ci sei. Puoi aiutarmi?
Coscienza: A te piacciono le nuvole, Karl? E le stelle?
Karl: Le amo.
Coscienza: No, Karl. Tu non ami le stelle. Tu ami. E ciò che ti turba non è nient'altro che amore, inspiegabile ma potente, inconscio ma presente nella tua vita.
Karl: E' fantastico, ma... come risolvo tutto questo, Coscienza?
Coscienza: Sdraiati Karl, e continua a guardare le stelle.