Welcome!

Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

martedì 29 settembre 2009

Auguri Silvio

Con quale coraggio puoi fare una canzone dove canti "Silvio silvio grande è"? Dai, diciamocielo, voi il fegato per farlo non ce l'avreste. Nemmeno io a dire la verità, è qualcosa di falso e sostanzialmente ipocrita, il che mi porta a un giudizio inevitabilmente negativo: è come se prendessi il mio cane e dicessi a tutti "Vedete, lui è un bravo cane, scava in giardino e mi piscia sulle mattonelle, mitico!". Io lo direi con sarcasmo, ma non supporei mai che qualcuno mi prenda sul serio. Sarebbe troppo, e invece lui ci crede, dall'alto della sua statura, ci crede sul serio. Cioè vi rendete conto? "Un nome di pace", quello del conflitto d'interessi. Vogliamo elogiare per caso Bossi come cattolico dell'anno? Ok quello sarebbe più credibile, ma non divaghiamo. Sta canzone è un obrobrio, mi fa venire il voltastomaco. Aspetto presto un rap anti-nobel a base di P2 e patti con la mafia. Tanti auguri Silvio, un anno più vicini :).

lunedì 21 settembre 2009

Tumblr

No, non è una parolaccia nè un neologismo, è solo il nome di un servizio online che offre un servizio di blogging. In realtà ha il vantaggio di essere molto "web 2.0" (per intenderci "ommiodio come è figo c'ha i tastini colorati!"), lasciando la libertà di condividere elementi diversi, dai video ai link, dai post alle foto, una sorta di Facebook serio (ossimori?) e personale. E con i temi.

Ero abbastanza convinto a dir la verità, quindi mi son detto: "Ok, proviamolo". Ci sono andato, sul serio, e mi sono persino iscritto. Due volte: la prima per smanettare con i temi, e fin qui è andato tutto bene. Il problema è nato quando ho provato a fare una cosa abbastanza normale, un trasloco informatico (anche di modeste dimensioni dai, non scrivo così tanto) che mi ha rovinato il giochino in un attimo.

Innanzitutto, Tumblr non te li fa caricare direttamente dal sito i tuoi articoli. Eh no, sicuramente se ti iscrivi a Tumblr non hai mai usato un altro blog, davvero. Perfidi, ecco cosa siete, dei bastardi egocentrici.
Sono passato quindi a un sito trovato su internet (vatti a fidare, ma che ci vuoi fare, uno si deve spostare in un modo o nell'altro) che ha provato a caricare tutti i miei piccoli, pargoli, articoli nella culla di Tumblr. Ovviamente, cilecca: Avevo una bellissima lista di articoli nel sito, peccato che erano solo i titoli. Il contenuto? Secondario, dai.

Mi sono stufato. Ho detto "fammi cancellare il tutto". No, non c'è un bel tasto "Delete" (sì, è in inglese, non come il caro Blogspot), quindi ho dovuto googlare pure quello. Ma ci sono riuscito.
Ho rifatto le valigie, e sono rientrato in casa Google con la nostalgia che se ne andava via.

No non scappo più ;_;.

martedì 8 settembre 2009

Le Stelle Cadenti

Non credo nelle stelle cadenti. Credo che le persone affidino a dei sassi incarichi che invece spettano a loro, imprese che non hanno il coraggio di compiere, magari nemmeno così difficili, ma semplicemente impegnative.
Ma le persone sono pigre, oziose e spesso incapaci di capire e realizzare cosa è necessario e cosa no, figurarsi se riescono ad applicarsi in ciò che è importante: così relegano le loro responsabilità a un meteorite in frammentazione, ad un oggetto in punto di morte. E noi a questo asteroide prossimo all'estinzione, cosa regaliamo? Non un'assoluzione, non un sorriso, non gioia, ma un altro pensiero, un dolore in più che si porterà appresso col rimorso di non poterci aiutare, in quanto esploso.
Quindi ora, quando guardo una stella cadente, non esprimo un desiderio. Sorrido. E magari morirà felice quel piccolo pezzo di cosmo. Per quanto riguarda il desiderio, serve olio di gomito, non certo polvere di stelle.

domenica 6 settembre 2009

Occhiolino

Scrivo. Sì, di solito mi piace scrivere, in particolare di notte, credo sia l'ambiente, l'aria fresca, il silenzio della gente, la libertà di pensiero che un vino a 14° può suscitare, tutti particolari che portano a rendere questo atto più piacevole.
Adesso, per conseguire ciò che mi ero prefissato iniziando questo post, dovrei trovare le parole giuste, le metafore adatte alla situazione e riuscire a dire in un modo molto complicato che tutti cercano il senso della vita, che le donne portano confusione nella propria vita e mancanza, che capita a tutti, e alludere con quel tutti a una persona in particolare, e riuscire oltretutto a farglielo capire con un ammiccamento blogografico che non è mica facile, perchè non è che puoi fare l'occhiolino con la faccina, si vedrebbe troppo, quindi punti a una frase ad effetto e ti chiudi lì dieci, quindici minuti sul pensarla e ripensarla e non ti viene, di conseguenza passi ai ricordi: da lì ti districhi nel groviglio delle tue memorie e pensi al necessario a fare quest'occhiolino testuale, a fare l'occhio senza dare nell'occhio.
Poi dovrei scrivere nel tutto anche che la mia esperienza con le donne ha fatto schifo, ma so che in realtà c'è anche ciò che mi è piaciuto, quindi lasciare la speranza, perchè dovrei far capire che in questo momento prevale la fase ottimista, lasciando perciò un pò di sarcasmo nella frase pessimista, però se non sei attento perde di senso o peggio ancora diventa così triste e poco saggia da rovinare l'intento principale.
Riuscito a saltare anche quest'altro ostacolo, potrei finalmente godermi un bel post da vero maestro di letteratura, finire la mia pipa e riporre la penna e il calamaio nell'apposito scrittoio.
Per ora poso il mouse.
Buonanotte ;).