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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

domenica 17 ottobre 2010

Sono un utopista

Sono un utopista, è vero. Perché credo in tante cose, e dato che si dice che è normale crederci quando si è giovani, beh allora spero di rimanerci giovane, giovane dentro. Sono convinto che il mondo fa davvero schifo, e non lo dico per moralismo o chissà quale cazzo di ideologia, lo dico perché quando guardo il tg, quando leggo le news, quando ascolto quello che il mondo ha da dire sento tanta rabbia, ingiustizia e tristezza. Penso che il lieto fine ci sia soltanto nei film e nei libri di Clive Cussler, mentre qua fuori la gente lotta dalla mattina alla sera e ha pace soltanto nel sonno. Non mi piace chi se ne frega, chi si lascia tutto alle spalle o semplicemente pensa solo a se stesso; il futuro io lo vedo nella tecnologia, nella solidarietà e nel compromesso che un pianeta tanto complesso può tuttavia trovare. Nell'inerzia vedo solamente una scusa, c'è sempre qualcosa che ognuno di noi può fare. E non esiste motivo per cui una lotta debba finire, anche fossi solo tu stesso a portarla avanti. Non c'è ragione che possa distruggere una persona, perché le idee quelle non te le possono rubare. Potranno provarci, ma la tua testa non te la possono togliere perché fino a quando vivrai potrai usarla a tuo piacimento. E allora usiamola tutti, teniamola in vita, perché su questa terra ci si sta una manciata di decenni, non per secoli. Se vuoi fare qualcosa, è questo il momento. Non bisogna aspettare, ma fare. E quando sento gridare "Yes, we can" o vedo la gente manifestare, sono contento, perché sono tutte persone che vogliono dire la loro, che non vogliono accettare le cose come stanno: Perché le cose stanno così fino a quando qualcuno non le cambia.
E oggi tocca cambiarle.
E oggi tocca cambiare.