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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

venerdì 8 aprile 2011

Un giorno

Di solito, si pensa al futuro. E' logico, le scelte possono razionalmente influenzare solo il futuro. Non c'è collegamento fra ipotesi e realtà, fra ripensamento e trasformazione di potenza in atto. Tuttavia, ciò non toglie che nel passato si nascondono le fondamenta di ciò che siamo e di ciò che saremo; possiamo vederle, ripensarci, ma le penseremo sempre come banali, scontate, necessarie più che sufficienti al nostro essere, perché siamo ciò che siamo. Ma non è così. Siamo visti e più che giudicati, studiati dal non-io fichtiano, e a volte il non essere coglie dei punti di vista, delle sfumature, delle positività magari, che a noi sfuggono. Nella nostra integrità, siamo frammenti di scelte che ci caratterizzano. E la bellezza di tutto ciò sta nell'eterogeneità e nella giustizia che ogni giorno imprimiamo sul mondo e chissà, che un giorno, qualcuno non apprezzi quello che abbiamo fatto, non per egoismo, ma per una sua scelta ed una nostra giustizia.