Mi ricordo quando ho iniziato a scrivere, ero tanto diverso, un'altra persona, ma in fondo io sono sempre io e mi piace comunque postare qua. Mi ricordo passati amori, miei e non miei, storie raccontate dal mio punto di vista che poi col tempo si sono chiarite e a ripensarci adesso mi spunta il sorriso su questo viso barbuto, quel piacere dovuto allo scorrere del tempo, la marachella del bambino che fa tanto ridere i grandi. E così ci rido sopra. Rido sulle ragazze amate, rido sui discorsi pseudofilosofici adolescenziali e rido ancor di più a pensare che a diciannove anni non mi ricordo se adolescenziali si scrive con o senza i.
Mi ricordo di quella che ho amato alle medie, e poi rido perché pensavo davvero fosse amore.
Mi ricordo anche tutto quello che ho fatto. Cazzo, realizzo adesso che io ho fatto davvero tanti sport. Ne ho provati almeno 5-6, e ricordo anche che non me ne è mai piaciuto nessuno perché io odiavo i mister, magari il gioco in se mi divertiva e mi diverte ancora, ma capisco che io non riesco a dire "sissignore" senza farmi girare le palle, ed è per questo che forse ora faccio palestra solo la mattina quando non c'è l'allenatore ed è per lo stesso motivo che non farei mai il militare, oltre al piccolo dettaglio che non mi piace uccidere la gente.
Mi ricordo di quanto tempo ho passato a perfezionare i miei intercalari, e sorrido quando penso alle parole "piccolo dettaglio", forse perché ho preso il tono da mio padre, non so, forse è così forse no, però mi piace dirlo e mi piace farlo divertendo.
Mi piace divertirmi ma anche far divertire, diavolo, che mondo sarebbe (senza nutella) se nessuno facesse spuntare un pò di sorrisi sulle facce degli altri (questa me la ricordo, facce è senza i) e mi ricordo di quanto tempo ho aspettato prima di avere un tono di voce che non fosse troppo da ragazzino e che mi permettesse di non sembrare un idiota quando parlavo con sarcasmo e ironia.
Mi ricordo di quando ero più piccolo, e sinceramente non credo che i migliori anni della mia vita siano stati quelli del liceo, perché non lo so, forse perché ero davvero piccolo e sono cresciuto in ritardo, forse perché la penso diversamente sulla vita e non credo che scopare a 15 anni sia un grande obiettivo o qualcosa di profondamente divertente, forse perché ho altre ambizioni. Ad esempio a me piace l'indipendenza, quindi reputo la maturità una stronzata e l'esame della patente un grande successo. Mi piace aver finito il liceo, ma solo perché dicono che l'università sia più libera, anche se si studia, ma non sono ipocrita, a me piace studiare, soprattutto le materie scientifiche allora me lo dico, cazzo, è una nuova era e mi piace così.
Mi piace come evolvono le relazioni col crescere degli anni, più impegno ma più soddisfazioni, più profondità.
Mi ricordo che ho conosciuto tante persone superficiali, e ora mi rendo conto di quanto io odi la superficialità, cristo, che rovina del mondo, e come sempre mi dico "sono quelli che votano berlusconi", ed è probabile, dato che sono tanti, tantissimi.
Mi ricordo di quando ho incontrato le persone che ora di più stimo, da tanto o da poco, non reputo un amico grande rispetto al tempo che lo conosco no, solo in base a che persona è, e così ringrazio di aver conosciuto quei pochi veri amici che ho.
Ringrazio anche le donne che ho conosciuto perché, per un verso o per l'altro, positivamente o negativamente, sono quello che sono anche grazie a loro e alla fine mi piace.
Ricordo tanto e sogno ancora di più, perché adoro il futuro e adoro scrivere perché con l'accento diverso da "è"; adoro tante cose e ne odio altrettante, e credo che l'importante sia andare avanti perché anche se c'è poco che ci piace, vale la pena. E quindi se mi piace scrivere, mi piace anche leggere e quindi scrivo affinché qualcuno legga e magari ci pensi un pò. O legga e basta, chissenefrega. E' tempo vissuto.
E mi piace.
2 commenti:
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Mi piace.
Ciao Rocklion. Bella chiusa. Complimenti per il modo in cui scrivi. Ho trovato queste pagine navigando e non ho potuto trattenermi dal fare un commento, perche' condivido con te la passione per la scrittura. Ci hai mai pensato a diventare scrittore? Per quanto mi riguarda, rincorro questo sogno da tanto tempo. Quest'anno, piena di buoni propositi, ho scritto un romanzo, l'ennesimo da dimenticare in un cassetto. Ma, contro ogni aspettativa, il cassetto l'ho riaperto e ho trovato una casa editrice della mia zona, La Caravella, che ha mostrato interesse. Tutto lascia ben sperare. Mi piacerebbe rientrare ne Il Porto, la loro collana di romanzi e narrativa per scrittori emergenti. Fammi gli in bocca al lupo! Io li faccio a te. Lisa
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