Non credere di sfuggire. Non credere di eludere le parole, non credere di esserne immune, non si sfugge. Colpiscono, tagliano, feriscono, possono farlo con chiunque, diretto, implicito, ironico, sarcastico. Ammettilo. Non pensare di essere diverso, forte, migliore, perché quelle non guardano il tuo nome, guardano solo chi sei davvero. Non si fermano al volto, al cognome sul curriculum, no, sono profonde, sincere, taglienti come rasoi, e quando scivolano sulla tua pelle non puoi evitarle, perché non sono cattive, sono solo vere. Come lo so io, lo sai anche tu, come feriscono me, feriscono anche te. Mi fanno male, ti fanno male. E' un'arma a doppio taglio, ma inevitabile, ed è inevitabile il dolore che porta.
Inutile sentirsi peggio, anche se non mi interessa: perché non sei mai solo, anche quando non c'è nessuno a dirtelo. Anche tu.
Welcome!
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