Mi piace pensare che tutto abbia un senso, credere di essere un'idealista, rifugiarsi nelle proprie idee, illudersi di felicità, tutte cose abbastanza tipiche nella società e nella storia, tuttavia c'è un problema: sono anche un fottuto realista.
E' difficile provare a conciliare due concetti, specie quando per definizione sono opposti e pertanto inconciliabili, quindi nemmeno ci provo.
Oggi mi sento realista, e mi stanno sul cazzo le fantasie, e i sogni. Li odio, oggi sono in vena di insultare pesantemente ogni frutto vano della nostra labile mente.
Sì, labile perchè provo riluttanza per tutto ciò che è falso, astratto, un arteficio umano futile e odioso, prodotto da noi, incapaci di accettare quello che è, lontani dal vedere con lucidità la nostra vita, portati a desiderare con estrema impazienza lo stereotipo che ci viene rifilato, siamo ligi alle regole quando le regole sono sbagliate, liberi da limiti quando i limiti sono necessari.
Non è giornata per propormi una scommessa, perché giocherei comunque, giocherei come ne ho voglia, ovvero a qualsiasi prezzo.
Welcome!
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