E ammetto che ogni tanto ci rimani un pò di sasso, quando scopri che un filosofo ne sa a pacchi, e ti ripete qualcosa che avevi impiegato mesi e mesi a condensare in un post.
Come Schopenhauer per l'appunto, che scrive:
"Se la passione del Petrarca fosse stata appagata, il suo canto sarebbe ammutolito..."
E' una perla di saggezza che mi fa pensare; forse non era poi così folle, questo tedesco; in queste piccole domande che ti arrovellano il cervello e ti spingono a leggere ancora, trovo gli unici motivi che mi fanno gustare la filosofia.
Forse gli unici necessari, ecco, mi suscita interesse e tanto basta per farmelo piacere; mentre lui, il nostro Schop, ha scritto brani su brani, ha cercato la verità e ha creduto (o forse lo ha fatto sul serio?) di averla trovata, e non riusciva ad uscire fuori dal pessimismo che lo attanagliava.
Oggi sono qui a studiarlo, a rileggere i suoi preziosi esempi, e mi domando: chissà se era felice.
(In realtà credo non lo fosse, per sicurezza se tornassi nel passato gli troverei un hobby o una ragazza, che so, magari gli farei aprire un blog così sembra meno strambo, un look riassestato e via.)
Buonanotte Schop, principe del Maine, futuro re della nuova Inghilterra.
3 commenti:
E bravo Schope.
Non so se sia un grande filosofo, però un pò di stima ci vuole dai, poveretto.
Ce ne saranno stati di infintamente più brillanti ma troppo non convenzionali per essere ripresi dai libri scolastici.
by Injo, non mi ricordo la password.
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