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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

giovedì 21 febbraio 2008

La ragione

La ragione.
Che grande torto dell'essere umano, che complicazione inutile di una vita già per se fantasiosa e attorcigliata. Perchè un essere divino ci ha dotato di una virtù (o difetto?) così potente e astratto?
La ragione è qualcosa che nella vita moderna o si ha, o non si ha. Siamo piccole scialuppe disperse in un mare di follia, dove i nostri remi sono la ragione che ci fa sopravvivere. Ma allo stesso tempo, chi annega è uguale a chi si salva, perchè perde la ragione.
Sopravvivere o morire? perdere la ragione per raggiungere l'isola del dolore o per amore della follia? Chi ha ragione in fin dei conti, si fa carico di decisioni, scelte, sbagliate o corrette che siano, che alla fine porteranno inevitabilmente a una vita dolorosa.
Tieniti Dante il tuo inferno pieno di peccatori, il tuo paradiso riempito di anime pie che dedicarono la loro anima a un principio inesistente, tieniti Dante le tue pene di sofferenza e le tue beatitudini eterne, io non ne ho bisogno.
Datemi le ali della tranquillità e della conoscenza, desidero poter guardare dall'alto coloro che si scontrano, che combattono in nome del petrolio o della giustizia, per il loro dio o per la ricchezza sempiterna, alla conquista di terre lontane o alla ricerca di una cultura che poi disprezzeranno.
Desidero osservare nel cielo le genti che lottano per un pezzo di pane, quelle che si pongono sopra le altre nel nome di dio o della divinità del denaro, gli uomini e le donne che si scontrano per un ideale, quando quell'ideale non esiste più, quando le grandi azioni vengono dimenticate e la ragione è sostituita dalla forza bruta e dalla dialettica.
Voglio consolare gli spiriti persi nella pazzia, che nuotano senza meta, riunire il mondo sotto la bandiera della scienza, quella vera, consolidata da una congruenza filosofica quanto matematica, tanto letteraria quanto matematica.
La ragione ha preso il controllo, datemi le ali della calma per volare nel cielo, dove non esistono nè guerre nè opinioni nè false idee, create dalle persone per il puro controllo.
Il mondo non esiste, pura follia della ragione.
Riconsiderate le parole, analizzate i vostri testi sacri, bruciate le vostre enciclopedie e una volta tanto, amatevi.
Pensateci.
Nell'alto dei cieli, dove ora volo in compagnia di un Dio che non c'è.

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