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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

giovedì 22 settembre 2011

Organizzazione

Ho bisogno di esternare un bisogno di organizzazione. In realtà nella mia vita non credo mai di essere stata una persona veramente libera, non bigotto sia mai, tuttavia incastonato alla mia visione della vita. Sarà per mio padre. Sarà per un concetto di famiglia che non è mai stata l'idea esatta di sicurezza, piuttosto un luogo di allenamento per la vita reale; più che altro, una vita reale con cui devi fare i conti, che tu abbia dieci o vent'anni, che tu voglia o no. Credo che in realtà sia stato questo a farmi sviluppare il mio concetto di morale, ma allo stesso tempo è la causa stessa della mia distopia del mondo. Un'utopia dove le cose funzionano, dove la gente paga le tasse e vive felice. Prima o poi purtroppo ti rendi conto che non è vero, che la gente stessa non funziona, funziona male, si rompe, in fretta, niente è saldo. Le relazioni non sono salde, le amicizie spesso non sono tali mentre le persone a cui non davi tanto filo finisco per tessere con te la migliore delle ragnatele. Come disse un grande, la vita è ciò che ti succede mentre fai dei piani, e non penso ci sia frase più vera. Forse c'è sì ma in questo momento mi sembra molto vera. Verissima. Vererrima.
E' per questo che sento bisogno di organizzazione, perché ho creato un mondo piuttosto che delle regole per vivere nel mondo. Le creerò. Lo farò, ma saranno diverse. Sarò diverso. Perché mi piace guidare sotto la pioggia, leggere i libri alle due di notte e scrivere su un fottuto blog un giovedì sera. Sotto sotto mi piace anche lanciarmi col paracadute, ma per esserne sicuro dovrei prima lanciarmi. Ci sono un sacco di cose che mi piace fare, ma dovrei capire prima se ho bisogno di regole o se ho bisogno di organizzazione. O se semplicemente, è tutta quanta un'altra distopia, una semplice fantasia, e quello di cui ho davvero bisogno è una birra.

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