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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

venerdì 31 ottobre 2008

La foto

Tutto nasceva da uno scorcio, da un'immagine, da una foto che gli era rimasta impressa sulla retina. Quei colori sgargianti, il contrasto, la bellezza. Al centro di tutto lo straordinario quadro, il suo splendore si esprimeva in tutta la sua grandezza, maestoso, vivace, pieno di passione.
Una trasformazione in un'opera d'arte, era quello il risultato che ora aveva. Da quella semplice fotografia nasceva ora un lavoro magnifico, capace di esprimere ogni cosa, di chiarire tutto e illuminare nulla.
Sarebbe bastato mostrarle questo; ma la paura, la soggezione, la modestia, l'umiltà, il dolore si ponevano prima. Troppa passione sprecata.
E così, quell'immagine tanto rimirata dal suo autore, rimaneva nel cassetto, chiusa e all'oscuro di tutto, esclusa dal mondo dei colori e della vita, dal mondo di Lei.
Nessuno vide più la foto.
Lui non vide più Lei.

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