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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

venerdì 26 settembre 2008

Il Problema

Qual'è il dilemma che assilla tutti noi, blogger più (guardate altrove) o meno (eccomi) esperti nello scrivere racconti, brani, articoli e post? Nelle mie continue analisi psichiche sull'origine delle cause, nel mio infinito processo di analisi riguardo ogni mio singolo pensiero, sono giunto ad una strana seppur originale conclusione.
Il problema è comunicare. Ogni post ha la finalità (celata o palesemente evidente) di inviare ai lettori un messaggio, non importa cosa riguardi: siamo tutti tramandatori di opinioni, elaborate nei nostri cervelli e dettate alle nostre mani per essere digitate su una tastiera.
Brevi o lunghi che siano, gli articoli contengono le idee, solide o momentanee, dell'autore, esposte e accuratamente inserite all'interno di periodi complessi e frasi semplici.
Per questo motivo, oggi mi limito a non dirvi null'altro che già non sappiate, o almeno ci provo. Già, una prova riuscita male in quanto ho, ad ogni modo, divulgato il mio punto di vista sull'argomento.
Ma non importa, basta saperlo.

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