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Minacce di VitaBuonasera, caro lettore o lettrice che perdi tempo su questo blog. Sarò sincero, devo ammettere che qui c'è veramente di tutto, da riflessioni esistenziali a invettive contro il sistema, dai cuori spezzati ai racconti più fantasiosi che io abbia mai scritto. In ogni caso, tutto questo sono io. Sotto tante facce. Potrei persino risultarti simpatico o tenero, ma la realtà è che, purtroppo, non me ne frega niente. Sono cinico, un pò stronzo, fedele solo alla mia morale, e non bado alla tua analisi psicologica. Non confondere la mia spiritualità e curiosità. Leggi e basta, sennò che diavolo di lettore saresti. Buona perdita di tempo.

giovedì 29 ottobre 2009

Non capisco

Ci sono tante cose che non capisco in questo mondo in cui non mi identifico, in questa vita che non condivido, in questo paese che non mi aggrada. Ad esempio non capisco perché le persone si fissino così tanto coi loro obiettivi da dimenticarsi dei loro ideali pur di raggiungerli, ecco, non so per quale strano motivo nei balenanti pensieri la gente si dimentichi all'improvviso di una vita per un attimo; poi mi viene pure Leopardi a dire che il piacere è un attimo, ed è finito, e finirà sempre, ecco, forse capisco perché quell'attimo è così importante, ma è pur sempre un attimo. Non so se mi giocherei una vita contro un attimo di felicità.
Poi non capisco perché le persone riescano ad innamorarsi così tanto da odiarsi, al punto da giungere a odiare una persona perché lo si ritiene inevitabile, e non si trova altra giustificazione se non "il mondo funziona così", però se ci pensi bene lo sai che il mondo è vario, e le regole sono come fiocchi di neve, sempre diverse, ma non ti basta e continui a odiare, e amare.
Poi d'altra parte non capisco come si possa dire ipocritamente dire di amare quando lo si sa da se che non si ama; ok, escludiamo al più i casi di vero vagheggiamento, ma ci sono volte che una vangata in faccia ci starebbe a pennello.
Non capisco perché tutti si vogliano bene quando poi si vive sempre soli.
Non capisco perché scrivo quando sono triste, ma credo che tanta gente dovrebbe farlo.
Non capisco, ma lo faccio, e basta.

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